Bordeaux, giugno 1940. Marian è un ragazzino
ribelle che diventa amico del Console portoghese
Aristides Sousa Mendes, un uomo integerrimo dilaniato da un dubbio: seguire le regole e condannare
migliaia di ebrei al giogo nazista oppure violarle e
salvare migliaia di sconosciuti rischiando la propria carriera? I due si conoscono durante una partita a scacchi e mentre Aristide scopre l’importanza della disubbidienza, il ragazzo arriva a rischiare
in prima persona per fare la cosa giusta: salvare il
prossimo. Grazie a Marian il Console firmerà visti
per 30.000 persone.